UMBERTO VERDOLIVA
PROCETA
In questo percorso, che ancora continua, Procida è stata il mio transito, il rifugio, una porta svelata con la chiave della mia fotocamera, essa ha permesso di ritrovarmi, di scoprire, di lasciar fuori stanchezze e incomprensioni di un periodo difficile che mai avrei voluto vivere.
“Ma bella più di tutte l’Isola Non-Trovata” sono i versi di una poesia di Guido Gozzano, un luogo immaginario che è lì per essere reinventato continuamente da chi ne percepisce l’animo e la grazia. Nell’isola ho trovato un approdo, una stazione momentanea di un transito, il fermarsi per recuperare le forze e poi proseguire. L’isola e il mare, sono elementi da sempre contenuti nella narrazione, hanno permesso di abbandonarmi alla bellezza del vento, alla luce, all’odore della salsedine e ai propri silenzi facendo nascere il desiderio ancestrale di raccontare e svelare l’enigma profondo dentro di me.
biografia
Sono nato nel 1961 a Castellammare di Stabia in provincia di Napoli. Vivo a Treviso.
Ho amato da subito la fotografia umanista, questa consapevolezza nel tempo mi ha spinto ad indagare in profondità la mia “vita quotidiana”, fino alla costante ricerca della poesia e della bellezza come qualità essenziali da evidenziare nell’uomo.
La fotografia è uno strumento parallelo alla mia vita professionale e personale che utilizzo per entrare in un mondo tutto mio in cui raccontare, sognare, ricaricarmi, stare bene con me stesso e con gli altri. Racconto attraverso le immagini, tutto ciò che vivo giorno dopo giorno, dalle strade sotto casa, all’ambiente di lavoro, dalla famiglia ai luoghi in cui vivo, indagando il mio vissuto con occhio attento e spero con sensibilità, per lasciare tracce e memoria anche di altri.
Nel 2023 sono stato nominato a Caorle autore dell’anno FIAF con la realizzazione di una personale e di un libro dal titolo “Nel mio cerchio”.
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